Nel 2013 Production I.G, stupendo un po' tutti, decide di produrre un corto d'autore mediante una campagna kickstarter, affidando la regia all'enfant prodige Masaaki Yuasa con Mamoru Oshii in veste di project consultant.
Masaaki Yuasa con il solito coraggio ed inventiva tira fuori dal cilindro una perla di rara bellezza all'insegna dello sperimentalismo visivo, plasmando l'immagine animata a suo gusto e piacimento tra deformazioni, allungamenti e frangenti psichedelici.
Kick-Heart essenzialmente racconta lo scoccare di una storia d'amore tra due wrestler, amore nato proprio sul ring tra folli acrobazie e mosse finali.
Combattimenti, come già accennato in precedenza, altamente visionari con un'animazione assolutamente non convenzionale laddove un tratto a matita grezzo e ruvido viene modellato da Yuasa con un'inventiva fuori di testa che conferma ancora una volta il talento immaginifico dell'autore.
Sviscerando i dieci minuti con occhio critico è inoltre possibile intercettare alcune fugaci frecciatine del regista in riferimento ad un certo bigottismo di matrice cattolica che tende a reprimere la sessualità femminile, costringendo così il gentil sesso a ricorrere ad escamotage e sotterfugi (la doppia identità della co-protagonista).
PS Masaaki Yuasa omaggia e rievoca l'Uomo Tigre (il protagonista una volta terminato l'incontro, cambia identità e si reca a far visita ad un gruppo di orfanelli); infine emerge una Tokyo dark-gotica alla Gotham City di burtoniana memoria.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta