Regia di Loris Mazzetti vedi scheda film
Un'approfondita intervista di Enzo Biagi a Woody Allen, doppiato dalla voce di Oreste Lionello, in occasione del sessantesimo compleanno del regista e attore americano.
Trentacinque minuti di intervista a ruota libera che Enzo Biagi conduce con piglio serrato e spaziando tra cinema, politica, religione e vita privata: di fronte al grande giornalista bolognese c'è Woody Allen, che ha appena spento sessanta candeline ed è evidentemente più in forma che mai. La ciliegina sulla torta è poi rappresentata dal doppiaggio di Oreste Lionello, voce storica del regista/attore americano nelle sue pellicole uscite in Italia; Allen parla della sua infanzia, delle donne che ha amato (inclusa Mia Farrow, fresca di separazione, ma per la quale ha parole di grande stima), dei comici che lo hanno influenzato e così pure di Clinton, di Eltsin e di Dio, assecondando anche le domande più pretenziose (“Chi sono stati i cattivi del XX secolo?”) o comunque meno adatte per un artista, se non per effettiva stima di Biagi (lecito immaginare che non conoscesse più di tanto il giornalismo italiano), di sicuro per grande rispetto nei suoi confronti. Sull'Italia Allen dice di amare Venezia – cosa risaputa: l'anno seguente d'altronde vi girerà Tutti dicono I love you, il suo primo e unico musical – ma di temere il clima troppo caldo per i suoi gusti. Andato in onda su Rai 1 come una sorta di puntata speciale della trasmissione Il fatto: un ottimo esempio di servizio pubblico di nome e di fatto. 6/10.
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