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L'accusa

Regia di Yvan Attal vedi scheda film

Commenti brevi
  • Venti sfumature di zona grigia

    leggi la recensione completa di LAMPUR
  • L’accusa diretto da Yves Attal film giudiziario di buon livello merita la visione e coinvolge emotivamente, come “Anatomia di una caduta”.

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • Ottimo film che tratta l'accusa di stupro sotto un altro punto di vista. Bravi gli attori. La trama fa discutere, giustamente.

    leggi la recensione completa di Osmantus
  • Film di Denuncia e ormai d'Attualità quotidiana (purtroppo ...) comunque soporifero e anche troooppo lungo.voto.4.

    commento di chribio1
  • Lungo e tedioso: non è lo stupro in sé che interessa al regista che si concentra invece molto di più sui sentimenti con cui è stato vissuto dall’uno e dall’altra quel rapporto sessuale (ammesso e non concesso che si sia davvero trattato di questo poichè nonostante il lunghissimo iter processuale il film non fornisce alcuna risposta definitiva).

    commento di (spopola) 1726792
  • Realistico e non lesina su particolari scabrosi che i giovani debbano narrare in pubblico. Mette a fuoco diverse problematiche come l'impossibilità di avere un'opinione oggettiva di un fatto simile. Esempio il padre di lui che lo difende ma alla domanda di cosa avrebbe fatto se fosse stata sua figlia risponde: lo uccido!

    commento di bombo1
  • non mi ha convinto completamente, mette lo spettatore nelle condizioni di ritenersi un membro della giuria, ma nel finale lo scavalca. Avrei preferito un finale diverso

    commento di italoma
  • Non mi ha convinto del tutto,mi sembra un'opera figlia dei nostri tempi dove prevale quel #MeToo che divide le opinioni...come i contenuti di questo processo....che invade piu' di meta' del film.

    commento di ezio
  • Dopo una mezz'ora traballante e prolissa finalmente decolla

    commento di gruvieraz
  • Una ragazza denuncia un amico di averla violentata. Il processo cerchera' di stabilire se c'e' stata oppure no violenza. Comunque due ore e tredici minuti di film, sono un po' troppi. Il finale non e' esplicito, ma lascia allo spettatore un 40% di incertezza su quello che e' veramente successo. voto 5

    leggi la recensione completa di filmista
  • Urticante dunque riuscita dimostrazione su quanto nessuna pena possa ricondurre allo status precedente. Giustizia "oggettiva"? Disperata chimera. In dubio pro reo vs affirmanti incumbit probatio. La (giuris)prudenza non è mai troppa.

    commento di Leo Maltin