Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Sequel del non eccezionale cult “Demoni”, “L’incubo ritorna” ripropone lo stesso pastiche della puntata precedente, la quale riciclava in maniera corriva ma amena le peculiarità dei lavori di Romero e Cronenberg: dal quadro non sono esenti una violenza grafica esplicita, bestie fameliche, trasformazioni rivoltanti, combattimenti selvaggi, isteria collettiva (fortunatamente smussata in questo caso), musica hard rock pulsante e leggermente fuori luogo. La cosmesi mediocre basata su bagliori al neon e degli effetti pratici di grana grossa (benché efficienti) non possono di certo raggiungere il livello tecnico di Dario Argento o Lucio Fulci, però l’ambientazione localizzata in un moderno palazzo di Amburgo, un ricettacolo di yuppies e palestrati, dà l’impressione di essere più stimolante e claustrofobica (azzeccata la scelta di bloccare le vie d’uscita a causa di un corto circuito) del capitolo originale. Tornano pure la recitazione berciante degli attori (specie della Cataldi alias Sally) e gli sbalzoni di volume del doppiaggio tipici dei low budget italiani anni ottanta. L’energia frenetica e corroborante conferita da Lamberto Bava ai vari episodi garantisce qualche brivido e un ritmo che non cala. Nel cast, tra gli altri, Nancy Brilli (superiore alle aspettative), una Asia Argento ragazzina e ancora il paludato Bobby Rhodes (Hank). Presenze decenti e prive di sfumature. Personalmente lo preferisco a “Demoni 1”; non lascia il segno, data la grettezza della sceneggiatura, eppure ha i suoi momenti carichi di terrore e una direzione lievemente superiore.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta