Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Visto che il grande successo del primo capitolo, la premiata ditta “Argento-Bava-Sacchetti-Ferrini” scrive in fretta ed in furia “Demoni 2…l’incubo ritorno”. Possiamo vedere che la fretta e la furia non hanno inficiato molto sul risultato finale del film, visto che – pur essendo quasi un remake del primo capitolo – grazie alla bravura dei partecipanti al progetto riesce ancora una volta a rinnovarsi per una serie di fattori. Se il primo capitolo poteva riflettere una metafora dell’antichità e di decadenza (tra Nostradamus, un vecchio cinema ed una Berlino opprimente), il secondo “Dèmoni” mette in scena l’orrore della modernità.
Massimo F. Lavagnini, nel suo “35 millimetri di terrore”, sintetizza ottimamente le pellicole accostabili a questo film: “…da “Il demone sotto la pelle (i demoni si aggirano all’interno di un grande condominio ad Amburgo) a “Videodrome”. Fino ad “Aliens” e “Gremlins”…”.
Questo fa capire quanto il cinema mainstream e di genere mondiale fosse ben analizzato dagli artigiani e gli autori italiano tanto da mettere in scena in modo credibile, e non solo da copia-incolla, situazioni variegate che prendono in esame una modernità da combattere e allo stesso tempo con cui conviverci.
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