Regia di Massimo Dallamano vedi scheda film
Non me lo aspettavo , ma mi è piaciuto .
Bella ibridazione tra il thriller ed il poliziottesco all' italiana , girata nella provincia bresciana , che se la vorrebbe tirare da film di denuncia sociale sul fenomeno della prostituzione minorile ma punta un po' troppo sui particolari morbosi e sugli effettacci splatter . Non mancano quindi scene di nudo e dettagli verbali parecchio coloriti , oltre ad abbondanti schizzi di sangue . L' assassino poi è decisamente esagerato e si aggira su di un' imprendibile motocicletta , con casco e giubbotto nero , nonchè con un' inquietante quanto improbabile mannaja come arma ! Il regista Massimo Dallamano però è bravo a tenere alti il ritmo e la suspense ( come si capisce dalle scene topiche della clinica , dell' inseguimento in moto e del garage ) ed a fare interagire bene un cast di buon pregio . L' elegante Giovanna Ralli è un insolito magistrato inquirente donna e lo sfortunato Claudio Cassinelli un grintosissimo commissario di Polizia . Ottimo anche il contorno , con un poco sfruttato Mario Adorf , un viscido Franco Fabrizi ed un cameo dell' ex divo holywoodiano Farley Granger . Discreta la colonna sonora di Stelvio Cipriani , con il leit motiv che mi ha ricordato parecchio " Il mondo " di Jimmy Fontana . E' una pellicola che , nonostante certi manichini inguardabili , merita un' ampia sufficienza , anzi va vicino al 7 .
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta