Regia di Massimo Dallamano vedi scheda film
"La polizia chiede aiuto" è una buona miscela del "poliziottesco" con il giallo alla Dario Argento, con insoliti, per l'epoca, inserti gore, come il rinvenimento di un cadavere fatto a pezzi e una mannaia piantata nel cranio di un autista. Nonostante i confini abbastanza angusti entro i quali il film si situa, si deve riconoscere che è abbastanza riuscito, soprattutto per una sceneggiatura che, pur non essendo plausibilissima (non si capisce cosa c'entri il macellaio con la banda di sfruttatori e come sia sempre in possesso di una mannaia, dopo averne perse alcune; la polizia è fin troppo efficiente e geniale nelle proprie intuizioni), fa del ritmo il suo punto di forza, aiutata in questo da un montaggio serrato che coinvolge nello sviluppo senza far troppo pensare. Attori di buon mestiere rendono meno incredibile l'insieme: soprattutto i bravi Cassinelli (un attore che ha avuto meno di quanto meritasse, cui la morte precoce non ha offerto possibilità di riscatto) e Adorf, mentre la presenza di Giovanna Ralli è puramente decorativa.
Il suicidio di una quindicenne nasconde un giro di prostituzione minorile gestito da (e a beneficio di) personaggi dell'alta società. La polizia indaga, ma non potrà niente contro le protezioni di cui godono i colpevoli.
Buona, senza inutili invadenze, la colonna sonora di Stelvio Cipriani.
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