Espandi menu
cerca
Il cieco che non voleva vedere Titanic

Regia di Teemu Nikki vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11128
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il cieco che non voleva vedere Titanic

di mm40
4 stelle

Jaakko e Sirpa hanno una relazione platonica. Lei malata gravemente, lui cieco e in carrozzina dopo un grave incidente, si sentono ogni giorno al telefono raccontandosi le reciproche pene. Un giorno Jaakko decide di andare a trovare Sirpa, ma sulla metro viene rapito e rapinato.


Non è il film che ci si potrebbe attendere da Teemu Nikki, già autore di commedie più o meno noir come Lovemilla (2015), Nimby (2020) o Euthanizer (2017), dove l'ironia traspariva anche nella tragedia; qui non c'è davvero spazio alcuno per il sorriso, se si eccettua il sospiro di sollievo conclusivo. Il cieco che non voleva vedere Titanic sembra un film comico dal titolo, tuttavia si tratta di un'opera ad alto tasso drammatico con un interprete eccellente come Petri Poikolainen a ricoprire il ruolo di un cieco disabile (come purtroppo è nella vita reale, specifica una didascalia sui titoli di coda) che lotta innanzitutto contro sé stesso, contro la voglia di abbandonare tutto e tutti per colpa della sua grave condizione fisica. Il mondo lo considera un cittadino di serie B e lui non riesce a reagire; lo stesso vale per Sirpa, sua interlocutrice in lunghe chiamate telefoniche, presenza fondamentale nella deprimente quotidianità di Jaakko. Interessante la scelta di Nikki, anche sceneggiatore del lungometraggio, di sfocare sempre l'immagine attorno al protagonista; esteticamente rende a perfezione l'idea della limitata percezione dei dintorni da parte di Jaakko mentre, senza dubbio, nel difficile momento della pandemia di covid del 2020 questo espediente deve aver reso più praticabili le riprese del film. Forse la storia è un po' troppo allungata: gli ottantacinque minuti di durata del lavoro sembrano perfino troppi per una trama in fin dei conti molto breve, e la prima metà probabilmente poteva essere senza fatica accorciata. L'instancabile regista tornerà al cinema l'anno seguente con Snot and splash. 4,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati