Regia di Giulia Steigerwalt vedi scheda film
Un mezzo passo falso sui consueti giochi di coppia fatti di tradimenti, passioni e innamoramenti delusi, e dove alla fine la parte più interessante è costituita dalla pudica scoperta della sessualità di due preadolescenti che si affacciano alle prime esperienze della vita
Un film tra alti e bassi (dove in realtà a prevalere sono questi ultimi...) sulla giornata-tipo di una serie di individui alle prese con quel grande cinema che è la vita di tutti i giorni, fatta di innamoramenti, tradimenti, passioni, aspettative e desideri che il più delle volte vengono delusi. Così mentre Ana, giovane prostituta albanese, sogna l'amore che l'allontani definitivamente dalla strada, Francesca riscopre nell'amicizia qualcosa di più di un semplice appoggio morale davanti alle delusioni di una vita coniugale in frantumi, mentre Guglielmo (il sempre professionale Fabrizio Bentivoglio) entre ed esce nella vita degli altri come una sorta di pacato rivoluzionario. Il tutto è forse un pò troppo prevedibile ed abbastanza ritrito, e se così gli adulti sembrano alla fine più degli stereotipi della classe media eternamente insoddisfatta, i giovani preadolescenti Maria e Sergio finiscono per essere i più convincenti, alle prese con le prime esperienze sessuali e con una vita tutta da scrivere.
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