Regia di Alessandro Pondi vedi scheda film
Fare un film alla Tarantino, da oltre venticinque anni, continua ad essere l'aspirazione di molti giovani autori, e Alessandro Pondi, pur non essendo più considerabile tra questi, al suo terzo film (il primo era stato il gradevole "Chi m'ha visto") tenta la carta della commedia comica in salsa pulp. Una volta esposta l'idea, di tre figli per bene di boss mafiosi per male, costretti seguire un vero e proprio corso didattico su come diventare un buon capo mafia che si rispetti, la trama s'incaglia in una serie di situazioni qua e là grottesche, a tratti divertente, molto spesso troppo sopra le righe, senza riuscire mai a coinvolgere narrativamente, anzi destando molte sensazioni di noia per reiretata mancanza di idee vere. Nonostante i tanti validi attori, il film riesce a deludere proprio nei caratteri di questi, quasi mai definiti in maniera efficace e compiuta.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta