Regia di Riccardo Antonaroli vedi scheda film
TFF 39 - FUORI CONCORSO
"È proprio vero: tutte le famiglie felici sono felici allo stesso modo, mentre per quelle infelici, ognuna ha la propria infelicità."
Un malloppo di denaro riciclato e losco viene rapinato da un avventato ladri alla cosca che si appresta a portarlo al sicuro. Dopo una rocambolesca fuga in moto, il ladro riesce fortunosamente a dileguarsi ai suoi inseguitori, rifugiandosi a casa di un innocuo studente fuori corso assillato da problemi di esaurimento e complessi di colpa che lo gettano in uno stato di ansia continuo.
La strana coppia, dopo un incipit non proprio spumeggiante, riuscirà ad ingranare, trasformando quella inevitabile ostilità di ruolo che li separa, in una inedita forma di collaborazione e, perché no, di sincera amicizia, in grado di migliorare entrambi.
Ma intanto i killer li stanno accerchiando, e la tensione che li muove si sta trasformando in una furia omicida senza controllo.
Opera prima di Riccardo Antonaroli che esordisce nel genere con una storia che ha nei momenti un po' pulp degni di un vero noir, i suoi momenti più felici e riusciti.
Circondato da un cast di valore in cui un gruppo di apprezzato attori riesce a rendere convincenti anche personaggi sopra le righe di cattivi a tutto tondo (Marcello Fonte su tutti), La svolta è sorretto dalla inedita coppia di giovani protagonisti, che hanno i volti noti di Andrea Lattanzi e Brando Pacitto, ideali e perfetti per incarnare i due giovani dalle indoli più eterogenee ed opposte, che finiscono per trovare tra loro un'intesa perfetta.
Il film poi cede nel suo epilogo laddove subentra la assurda e fuorviante parentesi rosa, goffamente rappresentata dall'ingresso in scena di due studentesse avvenenti e solo apparentemente impossibili, sufficiente a mortificare almeno in parte la convincente impostazione noir di un thriller piccolo ma, almeno a tratti, piuttosto convincente, che può definirsi almeno in parte riuscito, oltre che una dignitosa opera d'esordio.
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