Una banda di rapinatori mette a segno un colpo da diverse decine di migliaia di euro in un bar di provincia senza immaginare che il proprietario dell'attività sia Cagliostro, losco individuo legato agli ambienti della malavita. Questi non tarda a rintracciare la combriccola di criminali, proponendo loro la possibilità di collaborare intrufolandosi nella villa umbra dell'anziano uomo d’affari cinese Hung, dove dovranno rubare per lui un ciondolo di giada verde. Si tratta di un'impresa in cambio della cui riuscita potranno tenere tutto il malloppo rubato al bar, ma durante la quale scopriranno che il medaglione si trova al collo della figlia di Hung, Sofia, in coma e tenuta in vita attraverso un misterioso rituale. Sarà soltanto l'inizio di una lunga notte di sangue e violenza.
Uno strano film sempre in bilico tra la cosa interessante e la cazzata. A fianco a qualche scivolone tragicomico della messa in scena alcuni personaggi interessanti e qualche sprazzo di buona regia. Trama curiosa che avrebbe potuto dare di più: se il finale fosse riuscito ad andare in crescendo forse lo avrei ricordato come un film carino.
Idolatrare e iper-venerare il nuovo, grande film di Ridley Scott e poi guardare questa roba, è qualcosa di diabolico. Ma io sono un critico a 360° gradi anche se, a un occhio, mi mancano alcune diottrie. Non ho dottrina, ma son uomo di acuità e acume, la mia vita non rispetta alcuna simmetria. Son uomo di fantasia, simpatia e anche antipatia.
A una settimana circa dalla sua uscita, sono io il primo, qui, a recensirlo. E ho detto tutto. Un film sbanca-botteghino, eh eh.
Ebbene oggi recensiamo Medium, opus n. 2, in termini di lungometraggio, del promettente e/o volenteroso Massimo Paolucci, fattosi notare, perlomeno per gli aficionado degli horror molto sui generis nostrani, con la pellicola Photoshock del 2017.… leggi tutto
A una settimana circa dalla sua uscita, sono io il primo, qui, a recensirlo. E ho detto tutto. Un film sbanca-botteghino, eh eh.
Ebbene oggi recensiamo Medium, opus n. 2, in termini di lungometraggio, del promettente e/o volenteroso Massimo Paolucci, fattosi notare, perlomeno per gli aficionado degli horror molto sui generis nostrani, con la pellicola Photoshock del 2017.…
È un fine settimana importante quello che sta iniziando: il primo con le sale a capienza piena dopo 19 mesi di sacrifici, tra chiusure totali e parziali. I messaggi che la popolazione italiana sta ricevendo…
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Commenti (3) vedi tutti
Uno strano film sempre in bilico tra la cosa interessante e la cazzata. A fianco a qualche scivolone tragicomico della messa in scena alcuni personaggi interessanti e qualche sprazzo di buona regia. Trama curiosa che avrebbe potuto dare di più: se il finale fosse riuscito ad andare in crescendo forse lo avrei ricordato come un film carino.
commento di Yayas82Avercene di film italiani così ben scritti. Tensione alta per tutti i 90 minuti, colpi di scena e momenti splatter, ben distribuiti.
commento di BobFuryIdolatrare e iper-venerare il nuovo, grande film di Ridley Scott e poi guardare questa roba, è qualcosa di diabolico. Ma io sono un critico a 360° gradi anche se, a un occhio, mi mancano alcune diottrie. Non ho dottrina, ma son uomo di acuità e acume, la mia vita non rispetta alcuna simmetria. Son uomo di fantasia, simpatia e anche antipatia.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoir