Regia di Gianluca Ansanelli vedi scheda film
Un Candido alla napoletana ....
L' orfano di un temuto boss camorristico è di tutt' altra pasta rispetto al padre e si limita a vivacchiare nel sottobosco criminale partenopeo ... Il regista napoletano Gianluca Ansanelli riprende il libro omonimo dell' umorista Pino Imperatore e regala al noto caratterista Antonio Esposito il primo ruolo da protagonista . Prova così a prendere in giro il mondo malavitoso simil gomorrista e riesce a strappare qualche risata anche con spunti ingenui o surreali . Nel film ( prodotto da Alessandro Siani ) si respira quindi un' aria leggera , ma non è un umorismo di grana grossa o che fa spanciare dalle risate .
Azzeccato il cast che , accanto al maldestro Esposito , vede in primo piano la sempre brava Antonia Truppo ( nel ruolo della generosa moglie ) e l' ironico Francesco Di Leva ( nei panni del macchiettistico boss ) . Purtroppo non si può nascondere la tragica realtà di una Camorra sempre più padrona di Napoli ( e non solo ! ) mettendola un po' in ridicolo con film , pur apprezzabili , come questo , che conducono sempre ad un lieto fine troppo irreale e bonaccione . Gli do 5,5 .
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