Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Majka, che è stata ragazza madre a sedici anni, rapisce la figlia che la madre ha cresciuto e fatto ritenere figlia propria per evitare lo scandalo. Ma prima che riesca a partire per il Canada, la madre- complice anche l'antico compagno- la raggiunge vanificando il proposito.
Nei celebri Dizionari di Morandini e Mereghetti, questo è l'episodio del Decalogo che ottiene i punteggi più bassi, forse non a torto. In effetti, l'andamento melodrammatico della trama sul tema del furto dei sentimenti sembra aver preso la mano a Kieslowski, rispetto alla consueta densità filosofica dei suoi apologhi negli altri capitoli del Decalogo. Il lavoro di regia resta certamente valido, ma la sceneggiatura privilegia un pò troppo delle scene-madri ad effetto; buona, comunque, la direzione degli attori, con una sofferta interpretazione di Maja Barelkowska che si qualifica come la migliore del cast; fra gli altri attori, si rivede Boguslaw Linda, che già fu il protagonista di Destino cieco nel 1981.
voto 7/10
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