Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
L’atto del rubare, quand’è al culmine della gravità, ha per oggetto qualcosa di vitale. Piesiewicz e Kieslowski mettono in discussione l’intero comandamento costringendo lo spettatore a porsi la domanda fatidica che aleggia su questo settimo episodio: rubare qualcosa che ci appartiene può essere considerato furto? La risposta è (almeno apparentemente) ovvia, ma per spiegarla bisogna infrangere qualcuno dei postulati da cui spesso e volentieri ci si fa aiutare nel motivare qualcosa che viene dato per scontato troppo in fretta. In certi casi il diritto di proprietà non necessita di vie giuridiche per essere appurato, ma la lotta per il possesso prosegue ugualmente, fino alla sconfitta definitiva di una delle parti. E ovviamente non è affatto certo che alla fine della disputa trionfino il bene o la giustizia.
dolorosissima, specie nel finale. Dopo tanti episodi all'insegna dell'ambiguità, Kieslowski torna a qualcosa di più conclusivo. Ed è ovviamente il pessimismo a regnare in cima ai suoi pensieri.
buona prova. Non particolarmente brillante, ma efficace come sempre.
molto brava
eccellente. Una prova appassionata e convincente.
se la cava bene pure lui, anche se il cast femminile lo azzera
ingiudicabile
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