Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Chi ha rubato?…Il dilemma, creato questa volta dalla coppia d’autori polacchi, verte su uno dei furti più meschini, quello dei ladri di bambini. Ma le cose non sono come sembrano, come consueto Kieslowski e Piesiewicz c’invitano prima a comprendere e scoprire meglio la situazione reale, e poi ognuno, a suo modo, giudicarla liberamente. Lo sguardo di chi mostra i fatti rimane sempre laico, ad evitare i pregiudizi facili della morale cristiana ottusa. La vera colpa è di chi condanna, non può essere di chi, per amor materno, si contende la dolcezza della bambina, pura nella sua immaginazione e incomprensione, affascinata dalle favole e dai letti di pupazzi. E’ difficile schierarsi, “Si può rubare ciò che è nostro?”. E’ difficile comprendere quanto notevole sia il danno recato, prima alla bambina, poi alle madri, “rubato il mio essere madre…ovvero l’amore”. Ancora una volta il finale è spiazzante…rassegnato eppure aperto. L’urlo soffocato, immaginato, che non sentirete mai, se non nel vostro cuore, di “Mamma”. ( 8 )
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