Regia di Alper Mestçi vedi scheda film
Per il quinto capitolo della serie Alper Mestçi corregge il tiro verso un pubblico internazionale, allontanando la storia della religione musulmana per mettere invece in campo un più generico patto demoniaco. Spaventose le motivazioni e soprattutto il grado di parentele tra malvagi e vittima.
Hale (Merve Ates) vive con sua madre, una nonna depressa e la zia Azra in una casa storica e misteriosa a Nevsehir. Il padre di Hale, scomparso prima che lei nascesse, non è mai stato ritrovato. Durante una terribile notte, Hale sogna suo padre - che non ha mai conosciuto - mentre la invita in una vecchia casa nel villaggio di Karain, appartenuta al nonno. A seguito di questo allucinante incubo, Hale inizia a vivere esperienze paranormali.
Alper Mestçi è ancora alla regia (e in sceneggiatura) del quinto capitolo della saga horror turca ricca di spunti e trovate visive assolutamente uniche. Questa volta, alla base della storia, è una località contraddistinta da un alto tasso di malati incurabili, dovuto ad una anomala proliferazione di tumori. E proprio per scampare alla morte un essere umano aggredito dal cancro, i familiari arrivano a fare un patto con i demoni sacrificando la parente Azra in cambio della guarigione. Da questo evento centrale Mestçi sviluppa la narrazione allargando il tiro verso la piccola Hale, entrata in contatto con una di queste diaboliche entità che si manifesta tramite una bambola posseduta.
La presunta ispirazione arriva forse davvero da un fatto realmente accaduto, anche se l'eccesso di manifestazioni e spaventose epifanie deragliano chiaramente il film verso la direzione fantastica. Senza mai perdere un colpo Siccîn 5 viaggia spedito nel genere horror, questa volta del tutto generico essendo lasciata a margine la religione musulmana in favore di un complotto terrificante, che vede la predestinata vittima di un patto infernale e condannata al trapasso (forse peggio, alla dannazione) dagli affetti più cari (padre, madre, sorella e fratello). Il finale lascia tirare un sospiro di sollievo, essendo fortunatamente positivo e ottimista. Nella media del ciclo, cioè di alta qualità, appaiono regia, fotografia ed effetti speciali. Leggermente in lieve difetto invece l'interpretazione della piccola Merve Ates, sorta di anomalia che risalta, a causa di una capigliatura bionda, anche per via di un look più occidentale.
Antologia dell'orrore
- Siccîn - La serie completa -
(Ordine cronologico)
1- Siccîn (Alper Mestçi, 2014)
2- Siccîn 2 (Alper Mestçi, 2015)
3- Siccîn 3: Cürmü Ask (Alper Mestçi, 2016)
4- Siccîn 4 (Alper Mestçi, 2017)
5- Siccîn 5 (Alper Mestçi, 2018)
6- Siccîn 6 (Alper Mestçi, 2019)
"Non abbiate paura della solitudine: lì non ci sono parenti." (Mirko Badiale)
Trailer
Siccîn 5 (Alper Mestçi, 2018)
F.P. 14/03/2021 - Versione visionata in lingua turca (durata: 91'52")
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