La recensione su Un lungo weekend

di Gioccik

7 stelle

Una storia sugli amori impossibili, protagonisti Bart e Vienna.

Finn Wittrock (Bart) e Zoe Chao (Vienna) sono gli interpreti di questa storia sentimentale a dir poco insolita.

Lui uno sfortunato scrittore andato in crisi esistenziale dopo che la fidanzata lo ha lasciato. Lei una donna misteriosa di cui non si conosce la vera provenienza.

I due si incontrano al cinema alla fine della proiezione, Vienna che appare quasi dal nulla, sveglia Bart che si riprende dal sonno e dai postumi di una sbronza; si può notare da subito in lei un atteggiamento inusuale nell’avvicinare uno sconosciuto e nel dare confidenza senza averne timore.

L’intraprendente Vienna costruisce una relazione con Bart, celando però dei segreti e delle stranezze come quella di avere a disposizione solo denaro in contante e di non possedere alcun documento d’identità, in pratica non si sa chi sia veramente.

Questo enigma è uno dei motori che rende interessante la storia, l’altro è il bellissimo rapporto che nasce tra i due che sembrano fatti l’uno per l’altro. Per Burt, lei è una donna venuta dal nulla, troppo bello per essere vero e per essere reale…

Film sentimentale in cui Finn Wittrock e Zoe Chao sono a proprio agio nel dare corpo e testa ai due singolari personaggi che non sono proprio una coppia comune, proprio questo motivo li rende curiosi senza scivolare nella banalità di una semplice storia d’amore.

Carino, ben riuscito e con una sorpresa nel finale "Un lungo weekend" merita di essere visto.