Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Abbandonata dal marito e con tre figli a carico ma sveglia e determinata, Erin Brockovich (Roberts) trova lavoro presso uno studio legale. Qui le capita il caso di una grossa ditta di costruzioni che, contaminando le falde acquifere presso le quali ha edificato alcune vasche contenenti il pericolosissimo e cancerogeno cromo esavalente, ha diffuso terribili malattie tra la ignara popolazione locale. Volitiva, anticonformista, sguaiata, coraggiosa e intraprendente, Erin recluta oltre 600 denuncianti, riesce a convincere il suo bonario, esperto e riluttante principale (Finney) e sacrifica una bella storia d'amore pur di non darla vinta alla mega-impresa. Il risarcimento alle persone coinvolte - passato alla storia giuridica americana come il più ingente mai assegnato in un contenzioso civile - permise ad Erin di rastrellare un bel po' di soldi.
La vicenda è ovviamente tratta da una storia vera, scritta da Susannah Grant e interpretata senza i consueti accenti fiabeschi da una Julia Roberts scollatissima e seduttiva. Soderberg indovina un prodotto premiato al botteghino, confezionando un film a cavaliere tra la commedia brillante e il cinema d'impegno in stile Silkwood, che involontariamente riecheggia quanto il Vaticano sta facendo da anni ai danni della popolazione residente nei paraggi dei suoi ripetitori. Coprodotto da Danny DeVito.
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