Regia di Dominick Tambasco vedi scheda film
Bruna, compagna di giochi e amica nella vita di Giovanna, finisce a letto col padre di quest’ultima. Non che “l’evento” partorisca un dramma: Salvatore, il genitore puttaniere, è un inaffidabile cronico; Giovanna è una ragazza di oggi, sveglia e inquieta, come dimostra il documentario in stile “Truman Show” che apre questa pellicola divisa in tre atti. La stessa storia vista dagli occhi di ciascun protagonista: diverse le emozioni, identici i risultati finali. E così, nulla potrà far tornare assieme Bruna e Salvatore, molto faranno invece quegli occhiali magici che sono un po’ il filo rosso del plot (vincitore del Premio Solinas ‘98). E se i “giorni dispari” sono quelli in cui è più facile dire di no, i “minuti pari” del filmettino regalano un Haber misurato, una Alessia Fugardi (Giovanna) che meriterebbe più attenzioni e una Irene Ferri (Bruna) di piglio volitivo. Cariiiino.
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