Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Anche i migliori, prima o poi, toppano. È questo il caso in cui Hitchcock sembra non averci messo l'impegno opportuno tanto che, la visione di questa pellicola, annoia lo spettatore già dopo il primo quarto d'ora. Eppure le premesse sembravano esserci tutte: una donna accusata dell'omicidio del vecchio marito cieco, senza prova alcuna. Ma per chi immagina uno svolgimento tra colpi di scena e verità rivelate, dico solo che dovrà attendere gli ultimi minuti della pellicola quando ormai stanchi e annoiati non farete altro che desiderare il verdetto per porre fine al supplizio. L'ormai onnipresente Gregory Peck non può salvare da solo le sorti di un film destinato al dimenticatoio; nemmeno la tempra e la bellezza di Ann Tod riescono ad ampliare il prestigio della decima opera del maestro del brivido che inciampa (forse) a causa della stanchezza registica causata (forse) dalla carenza di ispirazione. Anche le stesse inquadrature, fiore all'occhiello del regista, non possiedono il carisma ne tantomeno il fascino di quelle a cui ci ha abituato. Lo scelta di ambientare la maggior parte dello svolgimento all'interno del tribunale rende lo scorrimento lento e statico, la maggior causa della noia di cui sopra. Fortunatamente dopo questo capitombolo...
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