Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Quarto dei dieci capitoli di una saga ispirata a delle leggi religiose. Anche qui Kieslowski accentua la drammatizzazione per risaltare, con una sorta di sarcasmo 'nero', la difficile applicazione concreta dei comandamenti imposti dal cristianesimo ai suoi seguaci. Se la storia appare complessa (più per le tematiche che per l'intreccio) già dall'esordio, la bugia della ragazza e l'accettazione di una realtà così cruda fanno il resto: onorare i propri genitori diventa quasi un paradosso, quando essi stessi sono la causa dei nostri guai.
"Onora il padre e la madre". Una ragazza, ormai adulta, vive un rapporto incestuoso con il padre. La madre morì al parto. La ragazza inventa così una lettera in cui la madre avrebbe dichiarato che l'uomo non è il suo vero padre.
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