Regia di Siro Marcellini vedi scheda film
Spaghetti western piuttosto elementare con personaggi non molto caratterizzati che punta tutto sulla sua inusuale protagonista, una ballerina di colore che decide di impugnare la pistola per liberare il paese in cui è piovuta per caso dalla tirannia del solito bullo locale (ha rapito i familiari dei cittadini per tenere tutti buoni).
Marcellini gira senza inventiva e non scadisce un ritmo adeguato, tutto ricade così su Lola Falana che tra un balletto, una sculettata e una canzone, tenta di conquistare il pubblico. L'attrice americana, peraltro super truccata e con delle unghie da far invidia a una squillo, non ha il carisma e il fascino di una Macchiavelli o di una Rosalba Neri e non riesce così nel miracolo di salvare una pellicola dalla sceneggiatura, seppur non fracassona, molto insipida.
Dialoghi poco illuminati, montaggio a tratti incomprensibile (ci sono scene in cui gli attori passano d'improvviso da un salotto alla piena prateria). Non pessimo, ma neppure sufficiente per lentezza nel ritmo e scarse idee sia sotto il profilo della regia sia della scrittura. Evitabile. Voto: 5
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