Espandi menu
cerca
Cadaveri eccellenti

Regia di Francesco Rosi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 103
  • Post 5
  • Recensioni 2148
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Cadaveri eccellenti

di Baliverna
6 stelle

Una serie di giudici vengono uccisi da una mano misteriosa uno dopo l'altro, ma la mafia non c'entra.

Rosi torna ad occuparsi di temi sociali e politici, ma secondo me con risultati assai inferiori a “Salvatore Giuliano”, ad esempio. La cosa che risalta di più in questo film è la prospettiva da cui vengono visti i magistrati e la criminalità. In un luogo che sembra la Sicilia - ma non viene mai detto esplicitamente - i giudici vengono uccisi non dalla mafia (che pare non esistere), ma per vendetta da un individuo misterioso che era stato condannato ingiustamente. Ne esce, secondo me, un ritratto della Sicilia che confonde un po' lo spettatore. La mafia, appunto, non esiste, e il problema sembrano essere i politici, i militari, e i giudici classisti e ingiusti, che peraltro compaiono come personaggi uno più odioso dell'altro. Insomma, qui non c'entra per niente la dinamica di giudici corrotti dalla mafia o di altri che la combattono e vengono per questo uccisi. Mi sembra inoltre che l'intero quadro sia debitore della visione sessantottina della società, e molto diverso dalla realtà che emerse anni dopo con il fenomeno dei giudici assassinati (Livatino, Falcone, Borsellino, ecc.). Assassinati dalla mafia, però, perché la combattevano.

Il film è girato da Rosi abbastanza bene, ma è penalizzato, secondo me, da una fotografia dove gli interni sono spesso illuminati malissimo e molto indistinti. Comunque il regista imprime alla vicenda una discreta tensione e riesce a tenere desta l'attenzione, pur con un ritmo a tratti lento.

Quanto a Lino Ventura, ho trovato il suo personaggio antipatico: ha addosso una boria fastidiosa, che si vede nel modo in cui parla e tratta gli altri. Inoltre, ai poveracci si rivolge con il “tu” e con modi rudi, mentre con gli altolocati usa ogni riguardo. Mica male per uno che si batte contro le ingiustizie della magistratura verso quelli che non contano.

In generale, mi pare un film ben girato, ma discutibile per il ritratto sociale e la tesi proposta.

PS: “Complimenti” a chi caricato la foto di sottofondo sulla schermata principale della scheda, perché rivela in pieno il finale. Per fortuna l'ho letta dopo averlo guardato. Mi avrebbe rovinato la visione.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati