Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
L'opera di Leonardo Sciascia fornì per anni materiale interessante a chi voleva fare del cinema impegnato su una piaga come quella mafiosa,e sull'uso diabolico del Potere:Francesco Rosi,uno dei cineasti senz'alto più impegnati e attivi della storia del cinema italiano girò "Cadaveri eccellenti",inquadrando bene l'ottica del celebre scrittore siciliano.E cioè,che i delitti di mafia non accadevano mai per caso,e le "ammazzatine" erano la versione ufficiale di un disegno molto ampio,di una vera e propria strategia assassina per portare fino in fondo gli scopi delle cosche.In un contesto cui i bizzarri nomi dei personaggi pongono il racconto su un piano appositamente surreale per favorirne la lettura in chiave di apologo,l'ispettore di polizia Rogas,impersonato da un roccioso Lino Ventura intuisce che le esecuzioni di vari magistrati con un fucile di precisione non sono la vendetta di un pazzo,ma bensì un'azione coordinata a far supporre ciò,ma in realtà un progetto delittuoso ben attuato.Thriller drammatico ad alta gradazione politica,"Cadaveri eccellenti" ha forse una connotazione anche troppo marcata da questo punto di vista,ma si chiude,come sempre con Sciascia,sulla inesorabilità delle forze oscure che esercitano una supremazia crudele e senza il minimo scrupolo.E questo è una dichiarazione di coerenza ammirevole.
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