Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
L'uccisione di quattro giudici palermitani che hanno emesso verdetti discutibili convince l'ispettore Rogas (Ventura, che si doppia magnificamente da sé in italiano) che si tratti di un caso di natura politica. Dalla capitale, politici e notabili si scomodano per convincerlo del contrario, mentre Rogas, testardamente, cerca di persuadere il quinto giudice (Von Sydow) che manca all'appello del pericolo che sta correndo. Entrambi finiranno ammazzati. Tratto dal romanzo Il contesto di Leonardo Sciascia e sceneggiato da Rosi, con Tonino Guerra e Lino Jannuzzi, Cadaveri eccellenti punta ancora l'attenzione sul connubio tra cinema & mafia (dopo Salvatore Giuliano, Le mani sulla città e Lucky Luciano). Abilissimo nel rendere tangibile l'atmosfera di omertà e minaccia che aleggia sul protagonista, scrupoloso nella ricostruzione della congiuntura storica, con espliciti riferimenti alla DC, alla strategia della tensione e al compromesso storico, Rosi perde invece la chiave narrativa del film. Spesso ellittico e didascalico, Cadaveri eccellenti non gioca la carta dell'analisi sociologica, preferendole una scialba messinscena da thriller a sfondo politico. Alla sua uscita, il film suscitò polemiche furibonde e dovette aspettare il 2000 per andare in televisione.
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