Dorota, incinta dell'amante, intende tenere il bambino solo se il medico le confermerà una prognosi funesta per il marito, gravemente malato. Ma proprio quando la sorte dell'uomo sembra segnata, il destino interviene nel modo più imprevedibile...
Note
Uno degli episodi più dolorosi della serie, chiuso da un memorabile "miracolo".
profonda interpretazione per la grande Krystyna Janda, alle prese con una parte scomoda, quasi "antipatica" nel suo essere fredda e a tratti indisponente. sono temi molto scottanti quelli affrontati da Kieslowski, specie nella Polonia iper-cattolica: un complesso adulterio che porta alla scelta o meno di un possibile aborto come mera convenienza.
Capitolo n.2 assai noioso e soporifero e per nulla allettante alla visione anche se una bella Attrice bionda si da da fare nell'Interpretazione ma non basta a rendere meglio il tutto.voto.1.
L'ultima parola spetta a Dio e non all'uomo!
Sembra questa essere la vera interpretazione di questo comandamento per Kieslowski, non pronunciare la parola di Dio invano e non il suo nome ma in fondo anche non interpellare qualcuno sperando che possa sostituirsi ad esso, insomma questo secondo tassello del Decalogo è famoso o famigerato per essere quello che racconta una storia non… leggi tutto
Secondo dei dieci capitoli di una saga ispirata a delle leggi religiose. Criptico (francamente difficile intuire cosa significhi la storia rispetto al titolo affibbiatole) e dal ritmo piuttosto blando: nella prima mezzora, cioè in più della metà del film, non succede niente. Lunghi silenzi, un personaggio taciturno ed enigmatico come il dottore a costituire il nodo centrale… leggi tutto
Il marito di Dorota è all’ospedale in gravi condizioni, i medici non si sbilanciano nel dire che si trova in fase terminale. La donna è incinta dell’amante e deve decidere se tenere il bambino: se il marito sopravvive non lo terrà. Il primario del reparto dove si trova ricoverato l’uomo è un suo vicino di casa, e Dorota cerca in tutti i modi di avere…
Partendo da Il Decalogo, (dieci film) intendo raccogliere successivamente l'intera opera del grande regista, non necessariamente in chiave critica in quanto ogni film di Kieslowski ha sempre suscitato pareri molto…
L'ultima parola spetta a Dio e non all'uomo!
Sembra questa essere la vera interpretazione di questo comandamento per Kieslowski, non pronunciare la parola di Dio invano e non il suo nome ma in fondo anche non interpellare qualcuno sperando che possa sostituirsi ad esso, insomma questo secondo tassello del Decalogo è famoso o famigerato per essere quello che racconta una storia non…
Una donna si accorge di aspettare un bambino dal suo amante mentre il marito è ricoverato in ospedale in fin di vita. Chiede al medico curante una previsione sulle possibilità di sopravvivenza del marito: se dovesse morire, terrà il bambino, altrimenti preferirebbe abortire. Il dottore le dice che il marito è quasi sicuramente spacciato, ma l'uomo riuscirà infine a superare la crisi... Il…
Il cinema di Kielslowski è simbologia atea con venature pagane e strisce di pura follia contagiosa.Nel secondo episodio del "Decalogo" s'immagina l'uomo come una grande vespa,imprigionata in un bicchiere di succo di frutta con tutti i suoi pensieri,le sue preoccupazioni.E quando supera il tutto e raggiunge la pace interiore,può ricominciare a volare.Questa è,probabilmente,la scena più…
Uno dei più importanti cineasti del ventesimo secolo,una mente straordinariamente visionaria,un genio della settima arte,un gigante dietro la macchina da presa.Tutto questo e molto altro era Krzysztof…
Secondo dei dieci capitoli di una saga ispirata a delle leggi religiose. Criptico (francamente difficile intuire cosa significhi la storia rispetto al titolo affibbiatole) e dal ritmo piuttosto blando: nella prima mezzora, cioè in più della metà del film, non succede niente. Lunghi silenzi, un personaggio taciturno ed enigmatico come il dottore a costituire il nodo centrale…
Una donna che ha il marito all’ospedale in fin di vita, si rivolge al primario, suo coinquilino, per sapere se il consorte si salverà. Dalla risposta dipende la sua decisione di abortire un bambino concepito con l’amante: se il marito vivrà, rinuncerà al bambino. Il medico, dopo ripetute insistenze della donna, le dice che il marito morirà, impedendo…
Capite, è un aneddoto che andrebbe raccontato. Se penso a Martin Scorsese mi viene in mente i suoi film interpretati da Robert De Niro. La collaborazione di questi due grandi artisti hanno prodotto film…
E' forse l'episodio più dolente di tutto il Decalogo kieslowskiano, la malattia è descritta con una tensione drammatica davvero intensa,generante un autentico malessere fisico.
Restano scolpite nella memoria le soggettive dei muri ospedalieri e il dettaglio della vespa nel bicchiere.
voto: 8
voto 7/8: Domanda finale: E' il dottore che ha mentito sulla salute del marito perchè vuol evitare l'aborto della moglie dato che lui sa cosa vuol dire avere e perdere un figlio o è il misterioso infermiere/angelo (personaggio presente anche negli altri film del decalogo) che compie un disegno divino?
Una donna deve decidere se tenere o meno il figlio avuto dall'amante mentre il marito lotta per la vita in un letto d'ospedale. La sua intenzione è di abortire nel caso il marito riesca a salvarsi. Il medico che ha in cura l'uomo consiglia alla donna di tenere il bambino, ma il marito in un incredibile miracolo sopravvive e ignaro del tradimento aspetta con felicità la nascita del bambino. Una…
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Commenti (3) vedi tutti
profonda interpretazione per la grande Krystyna Janda, alle prese con una parte scomoda, quasi "antipatica" nel suo essere fredda e a tratti indisponente. sono temi molto scottanti quelli affrontati da Kieslowski, specie nella Polonia iper-cattolica: un complesso adulterio che porta alla scelta o meno di un possibile aborto come mera convenienza.
commento di giovenostaCapitolo n.2 assai noioso e soporifero e per nulla allettante alla visione anche se una bella Attrice bionda si da da fare nell'Interpretazione ma non basta a rendere meglio il tutto.voto.1.
commento di chribio17
commento di nico80