Regia di Letizia Lamartire vedi scheda film
Difficile fare un film di un'ora e mezzo su tutta la carriera sportiva di un calciatore come Baggio. Gli sceneggiatori ci provano ma deludono gli sportivi, sebbene il film da un punto di vista cinematografico e di caratterizzazione psicologica non sia affatto male. Si prende come riferimento il rigore sbagliato nella finale di Usa 94 e su tale errore si sviluppa tutta la trama che guarda al rapporto tra Baggio e la nazionale (ma anche tra Baggio e il padre) preferendo la dimensione introspettiva agli eventi sportivi. Grandi salti temporali, imprecisioni storiche e molti snodi di carriera tagliati (i mondiali drl 98). Tuttavia, se si guarda il film senza considerare la vita intera di Baggio, Il Divin Codino è un buon prodotto.
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