Dopo il difficile esordio, Roberto Baggio va incontro a 22 anni di calcio a livello professionistico che lo trasformano in una star del pallone. Non mancheranno però problemi e divergenze con alcuni degli allenatori.
Troppo triste, condensa tutte le sfighe di Baggio in un film e finamo per compatirlo come se fosse l'uomo più infelice sulla terra. Un'ora e mezza perse.
Un film mediocre
Delusione totale
Non capisco come Baggio abbia accettato uno script del genere.
Quello di Totti aveva un suo perché questo mi chiedo io il perché l'ho guardato.
Viva Baggio sempre
Abbasso il calcio
Dopo Totti a finire sul grande schermo è Baggio. In questo film si focalizza in particolare su tre passaggi della carriera del Divin Codino focalizzando anche sulla sua scelta di diventare buddista. Efficace Martufello nei panni di Mazzone, un film che lascerà amaro in bocca agli appassionato di calcio, che forse si aspettavano qualcosa di diverso
Il film non mi pare fatto male : infortuni, padre burbero, bei ritratti familiari, la fatica per emergere ecc. Quello che proprio non capisco ( e mi pare strano l' abbia accettato il vero Robett Baggio ) è calcare la mano sul rigore sbagliato a Pasadena e omettere trionfi e gol leggendari.
Discreto film ma non per gli amanti del pallone voto 6-
Deludente. Nessuna traccia delle emozioni trasmesse da Baggio in tutti questi anni.
Dal punto di vista cinematografico ancora peggio. Ma fare un montaggio delle partite vere no? Le ricostruzioni sul campo mi hanno ricordato le discese di Aristoteles...
Comunque è un film che si può guardare.
La carriera, e la vita fuori dal campo, di uno dei calciatori italiani più forti e più amati di sempre: Roberto Baggio.
Oggettivamente troppo presto. Non è difficile: è impossibile fare un film di fiction su Roberto Baggio – per quanto monumentale sia stata la sua figura di sportivo – ad appena una quindicina di anni dal ritiro del 'Divin codino' dal… leggi tutto
Più che una biografia, un'agiografia di Roberto Baggio. Alcune cose sicuramente sono state prese dalla sua biografia, altre sono frutto probabilmente di fantasia, nel tentativo di romanzare ulteriormente delle vicende che si prestavano già da sé al racconto epico. Manca però la qualità di fondo, quella degli attori, come della regista, che non riescono a… leggi tutto
Difficile fare un film di un'ora e mezzo su tutta la carriera sportiva di un calciatore come Baggio. Gli sceneggiatori ci provano ma deludono gli sportivi, sebbene il film da un punto di vista cinematografico e di caratterizzazione psicologica non sia affatto male. Si prende come riferimento il rigore sbagliato nella finale di Usa 94 e su tale errore si sviluppa tutta la trama che guarda al…
Il film di Letizia Lamartire è un film imperfetto e incompleto che finisce per non rendere giustizia all’importanza che la figura di Roberto Baggio ha avuto nel calcio italiano. Amato dalla gente forse da sempre o forse da quando ha sbagliato quel rigore, quello che ci fece perdere i mondiali contro il Brasile in quel lontano 1994; fu allora che tutti si resero conto che dopotutto…
Ciao a tutti! Di seguito la mia solita playlist con gli ultimi film visti (ordinati per anno di uscita).
Serie TV concluse:
- 2a After life;
- 3a+4a+5a+6a+7a+8a+9a+10a+11a Archer;
- 4a Elite;
- 1a…
La carriera, e la vita fuori dal campo, di uno dei calciatori italiani più forti e più amati di sempre: Roberto Baggio.
Oggettivamente troppo presto. Non è difficile: è impossibile fare un film di fiction su Roberto Baggio – per quanto monumentale sia stata la sua figura di sportivo – ad appena una quindicina di anni dal ritiro del 'Divin codino' dal…
Molta vita di provincia, molta gloria e altrettanti dubbi di uno fra i migliori numeri dieci della storia calcistica italiana. Nato a Caldogno, piccolo paese alle porte di Vicenza, dove il giovane Baggio mosse i primi vagiti calcistici prima di approdare alla serie A con la maglia della Fiorentina e al Buddhismo come forma di meditazione per purificare l’anima e raggiungere attraverso il…
Il divin codino, lo sanno tutti, è Roberto Baggio, il più talentuoso calciatore italiano di tutti i tempi, a parere di chi scrive. Ma il vero protagonista del secondo lungometraggio di Letizia Lamartire non è il Roby nazionale, bensì suo padre, Florindo (Penacchi). Perché è da lui, padre di otto figli, che sono dipese le alterne fortune di quel…
Più che una biografia, un'agiografia di Roberto Baggio. Alcune cose sicuramente sono state prese dalla sua biografia, altre sono frutto probabilmente di fantasia, nel tentativo di romanzare ulteriormente delle vicende che si prestavano già da sé al racconto epico. Manca però la qualità di fondo, quella degli attori, come della regista, che non riescono a…
L’evento in streaming della settimana sarà disponibile per tutti a partire dal prossimo 26 maggio e risponde al titolo di Il divin codino, film che Netflix in collaborazione con Mediaset dedica alla figura…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Mediocre sotto ogni profilo.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloTroppo triste, condensa tutte le sfighe di Baggio in un film e finamo per compatirlo come se fosse l'uomo più infelice sulla terra. Un'ora e mezza perse.
commento di sfrisoloUn film mediocre Delusione totale Non capisco come Baggio abbia accettato uno script del genere. Quello di Totti aveva un suo perché questo mi chiedo io il perché l'ho guardato. Viva Baggio sempre Abbasso il calcio
commento di OttiperottiDopo Totti a finire sul grande schermo è Baggio. In questo film si focalizza in particolare su tre passaggi della carriera del Divin Codino focalizzando anche sulla sua scelta di diventare buddista. Efficace Martufello nei panni di Mazzone, un film che lascerà amaro in bocca agli appassionato di calcio, che forse si aspettavano qualcosa di diverso
commento di argo979Il film non mi pare fatto male : infortuni, padre burbero, bei ritratti familiari, la fatica per emergere ecc. Quello che proprio non capisco ( e mi pare strano l' abbia accettato il vero Robett Baggio ) è calcare la mano sul rigore sbagliato a Pasadena e omettere trionfi e gol leggendari. Discreto film ma non per gli amanti del pallone voto 6-
commento di Zico1964Deludente. Nessuna traccia delle emozioni trasmesse da Baggio in tutti questi anni. Dal punto di vista cinematografico ancora peggio. Ma fare un montaggio delle partite vere no? Le ricostruzioni sul campo mi hanno ricordato le discese di Aristoteles... Comunque è un film che si può guardare.
commento di hammers