Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
I fratelli Jerzy (Stuhr) e Arthur (Zamachowski), che si arrabattano per vivere e sono pieni di debiti, ricevono dal padre un'eredità all'apparenza esigua. Il genitore è infatti vissuto all'insegna della più totale parsimonia. Questo però gli ha consentito di raccogliere una collezione di francobolli di incommensurabile valore. I due figli dapprima pensano di rimpinguare le casse, quindi si trasformano essi stessi in voraci collezionisti, al punto che uno dei due si vende un rene pur di aggiungere un preziosissimo pezzo alla collezione. Apologo in chiave di commedia sull'irrazionalità dell'avidità umana, Decalogo dieci (Non desiderare la roba d'altri) chiude in bellezza l'opera che il regista polacco ha dedicato ad una rilettura laica dei comandamenti con una storia che è anche una metafora sull'insensatezza del capitalismo. Attori impeccabili.
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