Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Forse un Virzi' sotto tono
Ultima opera corale di P. Virzi' con venature distopiche ma non distanti dalla realtà.
Il cambiamento climatico e i vettori animali di virus mortali per l' essere umano, fanno da contrappunto a questo racconto che intersecando vari drammi, riesce nella seconda metà del film, a fare incrociare tutti i personaggi.
Nel tentativo di mostrare, come l' inaridimento, dovuto appunto alla siccità, non sia solo dell' ambiente ma è talmente diffuso da creare assuefazione "dentro" i protagonisti: scontenti, disillusi, malati, in cerca di un "qualcosa" che riaccenda la propria anima.
Tutto è futile e tra le molte trame (forse troppe) si arriva anche a quella delittuosa (che spesso compare nel Virzi maturo "Il Capitale Umano" o "Notti Magiche").
Insomma: brutti, aridi e cattivi.
Le riprese del Tevere, ricreato in secca, sono molto efficaci.
La Farinelli e la Pandolfi emergono dal cast.
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