Regia di Esodo Pratelli vedi scheda film
Commedia che satireggia l'avidità di denaro, mettendo in scena un moderno filosofo stoico, che giustifica i propri rovesci finanziari e la propria rovina economica con le idee e gli insegnamenti di Diogene e le parabole cinesi. Il problema è che i suoi presunti discepoli fraintendono la filosofia stoica e rischiano di trovarsi senza lavoro e senza casa. Da qui nascono le situazioni più divertenti, che coincidono con i tentativi di Peppino di "rivendere" le parabole narrategli da Eduardo.
Con questo film si può comprendere anche certo cinema e certa "letteratura" pseudofilosofica di Luciano De Crescenzo.
Ma qui la maestria di interpreti sopraffini fa la differenza. 6½
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