Regia di Anne Zohra Berrached vedi scheda film
LUCCA FILM FESTIVAL E EUROPA CINEMA 2021 - CONCORSO LUNGOMETRAGGI - MIGLIOR FILM
Il ragazzo sogna di fare il pilota, anche se studia altro più per un dovere nei confronti della sua agiata famiglia, mentre la madre turca di lei si oppone più che possibile al prosieguo di quella relazione.
Si sposeranno e trascorreranno diverso periodo separati, dovendo il ragazzo frequentare corsi di volo per incoronare il suo sogno di divenire pilota.
Ma il suo progetto si interseca con qualcosa di più perverso e malvagio, ed il ragazzo, completamente succube di un indottrinamento che gli fa perdere ogni possibilità di discernimento tra bene e male, diviene l'arma vivente a disposizione delle frange musulmane che finiranno per dar vita agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001.
Il film, tratto dalla storia vera di uno dei dirottatori suicidi, percorre con sensibilità la storia d'amore vista soprattutto sotto lo sguardo talvolta speranzoso, a volte ironico come anche incredulo della tenera Asli, vera protagonista, oltre che vittima, di una storia d'amore assoluta quanto tragica.
Dalla regista Anne Zohra Berrached, alla sua opera terza in regia e già positivamente notata col suo precedente 24Weeks all'Artekino Festival 2018, Copilot è un film che intenerisce e ferisce dentro lo spettatore che finisce inesorabilmente per perdersi in questa storia d'amore assoluto resa vana dalla cattiveria umana radicata nella specie.
Tra i due protagonisti, Canan Kir e Roger Azar, belli, possibili e convincenti, si crea una contagiosa armonia che rende credibile il loro contrastato amore, diviso da eventi che avrebbero dilaniato e trasformato il mondo in una data che non potrà mai più essere scordata.
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