Trama
Emi, un'insegnante di scuola, vede la sua carriera e la sua reputazione in pericolo dopo che un suo video spinto amatoriale finisce on line. Costretta a incontrare i genitori che chiedono il suo licenziamento, si rifiuta di cedere alle loro pressioni.
Approfondimento
SESSO SFORTUNATO O FOLLIE PORNO: L'OSCENO CHE CI CIRCONDA
Diretto e sceneggiato da Radu Jude, Sesso sfortunato o Follie porno racconta la storia di Emi, insegnante di una scuola bene di Bucarest, molto amata dagli studenti e molto stimata, che si ritrova a dover mettere in discussione tutto quello che negli anni ha conquistato perché un video che la ritrae mente fa sesso spinto con suo marito viene messo in rete.
Con la direzione della fotografia di Marius Panduru, le scenografie di Cristian Niculescu, i costumi di Ciresica Cuciuc e le musiche di Jura Ferina e Pavao Miholjevic, Sesso sfortunato o Follie porno è ambientato a Bucarest e girato in piena pandemia da coronavirus. Lo spettatore segue il percorso di Emi, dalle passeggiate iniziali in una rumorosa Bucarest, tra battute e sguardi malevoli, fino ad un vero e proprio processo allestito nel cortile della scuola in cui, da "imputata", dovrà rispondere alle accuse e alle domande dei genitori della sua scuola. Attraverso l'intreccio con immagini di repertorio, il film si rivela una satira pungente che mette in discussione la scala di valori su cui ancora poggia la società odierna, evidenziandone le contraddizioni e la morale giudicante. Sullo sfondo, prende vita la società rumena, tra passato e presente, nei tre atti in cui l'opera è suddivisa. Ha raccontato il regista in occasione della partecipazione al Festival di Berlino 2021: "Sesso sfortunato o Follie porno ha cominciato a prendere vita dopo lunghe discussioni con alcuni amici. In qualche occasione, abbiamo discusso di storie realmente accadute ai nostri giorni in Romania o in altre nazioni, di insegnanti espulsi dalle scuola in cui insegnavano a causa di ciò che facevano nelle loro vite private: sex in cam in diretta o pubblicazione di video hard amatoriali online, ad esempio. Le conversazioni diventavano talmente accese da indurmi a pensare che, nonostante all'apparenza sembri banale e superficiale, l'argomento necessita di approfondimenti: la gente è ancora così indietro nel tempo che in loro nascono reazioni forti e talvolta violente. Ho deciso dopo di farne un film: così facendo, ho anche l'ultima parola con i miei amici, che non possono più replicare".
"Sesso sfortunato o Follie porno è costituito da tre parti che si legano in maniera poetica", ha continuato Jude. "Ma si tratta del poetico così come veniva definito da Malraux: Senza dubbio ogni vera poesia è irrazionale in quanto sostituisce, alle relazioni 'stabilite' tra le cose, un nuovo sistema di relazioni. Mentre il titolo del film è per lo più esplicativo, il suo sottotitolo è "Uno schizzo per un film popolare". Ancora una volta mi torna utile citare Malraux, che ha osservato come "Delacroix, pur affermando la superiorità delle opere finite sullo schizzo, ha conservato molti dei suoi schizzi, la cui qualità non era seconda ai suoi migliori dipinti". L'idea mi è sembrata molto forte e ho allora deciso di applicarla al cinema per provare a vedere come sarebbe stato un film che se la sua forme fosse lasciata aperta o incompiuta, come uno schizzo. E sì, "popolare", dal momento che credo che il film sia di "facile" presa dato l'argomento da tabloid che tratta. Ovviamente, non è un film popolare in senso stretto: è solo uno schizzo di un possibile film popolare.
Ha infine concluso: "Cos'è l'osceno e come lo definiamo? Siamo abituati ad atti che sono molto più che osceni di quello che scatena il clamore intorno a Emi. La mia idea era quella di mettere a confronto due tipi di oscenità e vedere che quella del video porno non è niente se paragonata a ciò che ci circonda ma a cui non prestiamo attenzione, all'oscenità storica, sociale e/o politica".
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Commenti (3) vedi tutti
Sorprendente film Made in Romania girato senza ipocrisie e vincente Orso D'Oro a Berlino.
leggi la recensione completa di ezioAlexander Block scrive nel suo diario il 15 novembre 1912. "Ieri ho provato una grande gioia nel sapere del naufragio del Titanic. Almeno c'è ancora un oceano".
leggi la recensione completa di gaiartdella serie realismo post-"sovietico", fra disfacimento fisico e tensione morale, con tono di commedia grottesca, aggiunge l'episodio del filmino porno sul web a una filmografia che regala ogni anno due tre film da vedere, rigorosamente in sala d'essai
commento di carloz5