Regia di Pere Portabella vedi scheda film
Un pezzo tragico della storia di Spagna narrato con la brevità fulminea di flash scattati a ripetizione, nessuna voce, solo il boato della folla, lo scoppio delle granate, l’ululato delle sirene.
“Si mi pluma valiera tu pistola
de capitán, contento moriría.”
A.Machado
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Il film fu commissionato dal Collegio degli Architetti della Catalogna in occasione della mostra antologica di Joan Miró a Barcellona nel 1969.
Il pittore aveva disegnato "Aidez l'Espagne" nel 1937 per sostenere la Repubblica spagnola.
Doveva essere un francobollo, che però non fu mai emesso, e i colori prevalenti, giallo e rosso, sono quelli delle bandiere spagnola e catalana.
Sul poster, realizzato poi con il disegno e la scritta ("In questa battaglia attuale vedo dalla parte fascista solo le forze obsolete, e, dall'altra, le persone le cui immense risorse creative daranno alla Spagna un potere che stupirà il mondo intero ”) Portabella chiude il film, quasi scagliando fuori dallo schermo un violento primo piano del pugno chiuso del contadino.
Le sequenze del film:
prima parte
seconda parte
FINE: Aidez l’Espagne, tuona il cannone.
Combinando immagini di materiale cinematografico d'archivio della Guerra Civile Spagnola e incisioni di Miró della serie Barcelona (1939-1944) Portabella racconta un pezzo tragico della storia di Spagna con la brevità fulminea di flash scattati a ripetizione, nessuna voce, solo il boato della folla, lo scoppio delle granate, l’ululato delle sirene.
Strade e piazze tappezzate di manifesti e volantini, nelle prime sequenze, la gente ride, è allegra, la fila davanti al seggio elettorale è lunga, ci sono perfino suore dai larghi cappelli che sembrano rondini, l’anfiteatro della Plaza de toros trabocca, i tram sono quasi fermi, l’assembramento è libertà, voglia di vita, gioia di un popolo finalmente sovrano.
Tornano i militanti dall’esilio, la banda suona, le bandiere sventolano, la gente circonda le vecchie Buick per accogliere i compañeros col basco in testa, dal balcone salutano la folla e sorridono.
Un minuto e 39, scoppia la prima bomba, in alto vola un aereo e un ponte crolla. Il resto, fino al quinto minuto, è storia nota.
www.paoladigiuseppe.it
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