Regia di Justin P. Lange vedi scheda film
"I Cieli e la Terra erano finiti; e così tutte le creature. Il settimo giorno Dio terminò la sua grandissima opera e si riposò, per la fatica dell'opera che aveva compiuto".
Quando i casi di possessione aumentano in scala esponenziale, la Chiesa romana decide di intensificare corsi di preparazione di giovani apprendisti esorcisti.
Quando uno dei suoi allievi più promettenti, il giovane padre Daniel Garcia, viene presentato al più celebre ed acuto tra i preti esorcisti del momento, ovvero Padre Peter, la diffidenza di quest'ultimo, uomo spiccio dai metodi non proprio ortodossi, si scontra con l'ansia da inesperienza del primo, che si troverà ad affrontare il suo primo esorcismo nei confronti di un bimbo posseduto ed accusato di sterminio della propria famiglia.
Ma si troverà anche di fronte ad un male dalle mille sfaccettature, che si nasconde come un rettile infido dentro corpi e personalità che dovrebbero al contrario rappresentare l'esatta antitesi al male.
L'ostinazione, nemmeno troppo celatamente autolesionista, del cinema, spesso a stelle e strisce, a riaffrontare tematiche mirabilmente e definitivamente appannaggio del film capostipite ed unico di William Friedkin e, al massimo, del franchise seriale che da esso ne è scaturito, genera "mostri" di banalità e ridicolaggine simili al presente, ove certi rituali vengono spettacolarizzati e banalizzati senza reticenza, dando luogo a spettacoli davvero risibili e a situazioni che provocano, anziché spavento, sentimenti di patetico imbarazzo od umorismo involontario.
Forte del solito finale aperto (ad eventuali, certamente scellerati sequels), Il settimo giorno, diretto da un esperto del cinema di genere conosciuto come Justin P. Lange, vede impegnato in testa al cast uno svogliato e manierato Guy Pierce, alle prese con un ruolo da prete alternativo e fuori dagli schemi, che aiuta a rendere tutto davvero risibile e banale, mentre nel ruolo del protagonista il giovane divetto messicano Vadhir Derbez, fascino latino dalla espressività decisamente ingessata.
Nel ruolo dell'alto prelato incaricato di dirigere la sezione che si occupa di esorcismi, troviamo un quasi irriconoscibile, ma sempre canuto come ultimamente appare, Stephen Lang, per nulla ispirato da un copione che lo relega a guest star di riievo.
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