Regia di Carol Reed vedi scheda film
Buon spettacolo, ben girato e interpretato che forse pecca di qualche deriva eccessiva nel riproporre lo schema mélo, perdendosi in un finale 'pericolante'. Però in Trapez c'è erotismo, passione, pathos, tensione, insomma l'incedere del dramma è direttamente proporzionale alla nostra partecipazione emotiva. Siamo di fronte all'ABC del genere con riscatti e relazioni forti che strapazzano i caratteri in balia di queste forze centrifughe mutando le azioni e sconvolgendo i risultati. Poi c'è il circo: magnifico emblema dello show businness e dell'arte estrema dei suoi protagonisti, sempre sotto il giudizio del pubblico e ancor peggio in balia dei propri demoni interiori. Lancaster si concede al 100% e come spesso accade è da 'standing ovation', la Lollo in trasferta sfida la macchietta e sfodera tutto il suo temperamento e sex appeal per conquistare i nostri occhi e quelli dell'ingenuo Curtis (il punto più debole del triangolo amoroso), anche Reed a capo del progetto non delude: talento visivo e qualità del girato sfruttando egregiamente le ricostruzioni scenografiche e il sontuoso cast. Certo è un'opera minore, però...
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