Regia di Carol Reed vedi scheda film
"(...)E li hanno appena deposti sul ponte,
che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi,
abbandonano malinconicamente le grandi ali candide
come remi ai loro fianchi.
Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero!
Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto!
Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava!(...)esiliato sulla terra fra gli scherni,
non riesce a camminare per le sue ali di gigante."
Questi versi tratti da una delle poesie più famose di Baudelaire(L'albatros tratta da Le fleurs du Mal) secondo me si adattano perfettamente al personaggio interpretato da Burt Lancaster,acrobata di circo la cui carriera è stata stroncata da un grave incidente.Ma continua a fare il trapezista e tanto è aggraziato lassù quanto è lento e impacciato quando cammina col suo bastone.E' lui il personaggio cardine di questo film di Carol Reed ,è lui al centro di questa ronda d'amore e di rifiuto.E'lui uno dei lati del triangolo(in realtà ci sarebbe anche un quarto lato,cioè il marito della donna che si contende col giovane artista,a formare un trapezio?),un paria dolente(tanto per rimanere con Baudelaire) e solitario che vive la sua vita all'ombra del rimpianto.Bello anche il personaggio interpretato da Curtis,giovane bello e tormentato mentre la Lollobrigida,giovane donna senza qualità circensi ma che cerca pervicacemente di entrare in quel mondo,è più che altro folkloristica col suo accento pesantissimo.I numeri circensi ripresi dal vivo(e Lancaster che veniva da una famiglia di circensi e acrobata lui stesso in gioventù non usa quasi mai la controfigura)sono eccellenti così come è notevole la fotografia.Lo sviluppo del melodramma appare però piuttosto convenzionale,prevedibile.E'questa la debolezza del film che tuttavia dal punto di vista visivo è notevole.E poi credo che con Lancaster e Curtis è veramente basso il rischio di sbagliare film.Sicuramente una delle opere minori di Reed ma più che degne di una visione.E poi il personaggio del trapezista di Lancaster è difficile da dimenticare....
brillante nonostate la convenzionalità del materiale narrativo
ottima prova
adeguata spalla
folkloristica più che altro
non male
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