Regia di Mike P. Nelson vedi scheda film
Ormai, il gruppetto giovanile votato al massacro non può non includere una coppia gay e il ragazzo di colore, ai quali vien sempre dato uno spazio (spesso inutilissimo ai fini narrativi) all’interno del film dove poter rivendicare il proprio status. Non so davvero se questo politically correct così insistito, sfacciato e arrogante faccia più male al cinema o a chi lo guarda. Fortuna che poi c’è un po’ di mattanza. Ad ogni modo una raccolta di idee vecchie (il tribunale barbaro, la comunità folk-depravata, ecc.) messe in scena con innegabile buon ritmo, alcuni felici momenti splatter, molta truculenza, ma tante falle di nesso logico. Prima ancora che l’omonimo film del 2003, del quale questo è pseudo-remake, si rimpiangono gli horror anni ’70 politici, frustrati e paranoici, che gli sono indubbi padri. Comunque, ai fan del genere è consigliato.
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