Regia di Mike P. Nelson vedi scheda film
Sorprendentemente brillante questa puntata conclusiva (forse) di una serie iniziata bene (Wrong Turn, 2003) e proseguita sempre più stancamente con una sequenza di alti (uno) e bassi (tutti gli altri).
Un po' forzata la prima parte, attenta a tutte le tematiche politically correct (inclusione, matrimonio misto, coppia gay, hipster metropolitani acculturati vs. rozzi virginiani), il film via via cresce, prima con il tradizionale gruppetto di ragazzotti che si sperde nei boschi, poi con la comunità selvaggia (un po' comunisteggiante) che affascina alcuni dei ragazzi sopravvissuti, poi con una parte conclusiva che cresce ancora in un crescendo di situazioni inatteste, fino al finale scoppiettante. Attenzione! Non spegnete il riproduttore all'avvio dei titoli di coda: c'è un secondo finale, forse solo onirico ma divertente.
Brava Charlotte Vega, così così gli altri giovanott@. Convincente Matthew Modine, grande interpretazione del redivivo Bill Sage, un sorprendente capo comunità troppo azzimato per un selvaggio dei boschi (ricorda un po' Bonaccini, hehe).
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