Regia di Antonia Johnstone vedi scheda film
Film horror indipendente prodotto dal (purtroppo) prolifico Scott Jeffrey e diretto da un'attrice al debutto dietro la macchina da presa. Storia originale, anche troppo, con comparsa di zombie, loop temporali e una mummia di misero effetto sul piano visivo.
In un istituto di ricerca giunge il corpo di una mummia, la cui identità è avvolta dal mistero. Tocca a un gruppo di studenti di archeologia cercare di ricostruire la storia del corpo millenario, avvolto da bende e ben conservato. Cercando di tradurre un antico libro, rinvenuto assieme alla mummia, Holly (Abi Casson Thompson) si convince di essere di fronte ai resti di uno dei tre re egiziani mai trattati sui testi scolastici, per avere tenuto comportamenti eretici, blasfemi e antipopolari. Leggendo una frase dal testo, Holly riporta involontariamente in vita il cadavere. Assieme ad altri studenti e ai docenti, rimane intrappolata in un limbo temporale, scoprendo che chi subisce aggressione da parte della mummia si trasforma in zombi. Entro l'alba, con l'aiuto di un amuleto, la mummia intende completare un rito sanguinario, per tornare definitivamente in vita.
Inguardabile esordio dietro la macchina da presa per Antonia Johnstone, già attrice in film amatoriali (Cupid, 2020) diretti da Scott Jeffrey, regista e produttore del quale abbiamo più volte trattato su Film TV (vedi recensioni di Bad nun e The final scream). Purtroppo la sceneggiatura di Shannon Holiday, nel tentativo di essere originale, finisce per mettere in scena troppi enigmi (loop temporali, zombie e riti sacrificali) facilmente risolti e spiegati (non si sa come) dalla protagonista. La recitazione è tremenda, la mummia è truccata con bende immacolate che danno l'idea di essere appena uscite dalla sartoria (altro che tremila anni!) e l'attore che interpreta la creatura si muove goffamente, nel rispetto della generale impreparazione dell'intero cast (tecnico e artistico). Mummy resurgange è anche mal doppiato e i ruggiti della mummia tutto fanno meno che paura.
Pochissimi gli effetti speciali, in brutta CGI quelli degli occhi neri che toccano alle vittime private di anima (sic!). Anche il Regno Unito, a livello cinematografico, sta messo piuttosto male. Tanto che gli horror italiani di D'Antona & soci sembrano kolossal a confronto. Abbiamo il (dis)piacere di recensirlo in anteprima assoluta, dato che nemmeno sull'imdb ha raccolto uno straccio di voto, sconsigliandolo come la peste. Girato in pieno Covid, motivo dell'uso di mascherine chirurgiche indossate spesso dagli attori e la cui presenza è giustificata dalla pericolosità della mummia, il cui corpo potrebbe ospitare germi, muffe e batteri pericolosi e pronti ad aggredire, per via respiratoria, l'essere umano.
"Per quanto riguarda le piramidi, non vi è nulla di cui meravigliarsi quanto il fatto che si siano potuti reperire così tanti uomini degradati al punto da spendere le loro vite nella costruzione di una tomba per qualche stupido ambizioso, che sarebbe stato più saggio e virile annegare nel Nilo, e gettare poi in pasto ai cani." (Henry David Thoreau)
Trailer
F.P. 10/02/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 86'59") / Data del rilascio UK (streaming: 03/04/2021)
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