Regia di Roger Mills, John-Paul Davidson vedi scheda film
Dopo il crollo del muro di Berlino e in seguito alla perdita d'influenza politica da parte della superpotenza russa, l'Europa dell'est si è rimodellata: alcune nazioni si sono divise, altre sono state create. Nel 2007 Michael Palin decide di fare un lungo viaggio in questa parte del mondo alla scoperta dei suoi cambiamenti, delle sue convinzioni, delle sue tradizioni.
Dal 1989 in cui girò attorno al mondo in 80 giorni (Around the world in 80 days) per conto della BBC, l'attore Michael Palin si è prodotto in numerosi reportage di viaggi in luoghi del pianeta sperduti, curiosi o di difficile accessibilità; nel 2007 il comico ex Monty Python's decide di affrontare una lunga trasferta... vicino casa, e cioè nell'est dell'Europa, alla scoperta o riscoperta di Paesi dei quali, a tutti gli effetti, si sa ancora molto poco. La chiusura verso l'esterno che l'influenza sovietica ha avuto sulla gran parte delle nazioni dell'Europa dell'est dal secondo dopoguerra per oltre quarant'anni ha fatto sì che popoli dalle molteplici identità fossero costretti a rimanere sotto la stessa bandiera e altri smaniosi di indipendenza dovessero rinnegare la loro Storia. Con questi presupposti, e con una guida d'eccezione come Palin (che non esita a farsi una cura di sanguisughe in Estonia e guidare un carro armato sovietico nell'ex Germania dell'est), c'è molto da imparare in questa serie di mediometraggi che si sposta tra le Repubbliche balcaniche e quelle dell'ex Jugoslavia, la Polonia, l'Europa centrale e i Paesi baltici; sette episodi in totale, di un'ora di durata ciascuno. 6/10.
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