Regia di Pascal Tagnati vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE
Arriva l'estate ed un paesino dell'interno della Corsica, pressoché disabitato tutto l'anno, torna ad animarsi e a pullulare di anime.
I bimbi dei villeggianti si ritrovano in strada, i maschietti giovani e le ragazzine, magari più smaliziate rispetto all'anno precedente, si raccontano vicissitudini amorose, flirt immaginati o più o meno veri che le hanno sfiorate.
Gli adulti si ritrovano, parlano, litigano, fino al punto in cui per la strada nasce un coro spontaneo di giovani che cantano canzoni nel tipico dialetto locale, col pubblico dei passanti che si riunisce a capannella per ascoltarli ed applaudirli.
L'esordio in regia in un lungometraggio da parte dell'attore Pascal Tagnati si sviluppa come un racconto corale ove storie e drammi reali si mescolano secondo una flebile ma efficace trama narrativa che sfiora lo stile documentaristico.
Non emergono particolari figure su altre, se non la figura dell'unico ragazzo di colore residente in quel luogo, che si rivela un figlio adottivo che si prende cura amorevolmente dell'anima, donna altera e combattiva che gli racconta degli antichi orgogli indipendentisti isolani.
Non sono mai solo rose e fiori, in quel paesino grazioso ma per nulla edulcorato né trasformato al piacere dell'occhio e dell'immaginario idilliaco del turista: tutto è bello ma pure spontaneo e schietto, come lo è la gente che, nonostante l'immagine da far trasparire al turista, non rinuncia apportare avanti con orgoglio ognuno il suo punto di vista.
Anche a costo di ostentare liti furiose con scazzottate per strada, o organizzare missioni punitive che sfociano in pesanti e disastrose rivendicazioni, come l'incendio doloso ad una stalla, come culmine violento di una disputa tra residenti.
Un bel film in cui sembra di entrare a far parte di un mondo schietto e arroccato su se stesso, dove convivono passioni, pulsioni sessuali, perversioni, orgoglio e intransigenza.
Tagnati sembra raccontare un mondo che conosce moto bene, e che pare appartenergli già a livello di radici etniche.
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