Regia di Tinto Brass vedi scheda film
Angelita è in cucina tra zucchine, pannocchie e banane; Tinto la spia - prima dalla sua scrivania, poi da una finestra - e non sa resistere alla tentazione.
Sedici minuti di cortometraggio ad alto tasso di erotismo, a ridosso della pornografia per l'esattezza, con protagonisti Angelita Franco e Tinto Brass. La prima è anche accreditata come unica sceneggiatrice del lavoro, il secondo è naturalmente il regista; la trama fondamentalmente non esiste e le inquadrature ossessive e ripetute sul fondoschiena dell'attrice sono più eloquenti di qualsiasi dialogo o approfondimento psicologico. Unica battuta, nel finale, un “Enjoy me” che Angelita regala a Tinto dopo averlo eccitato per un quarto d'ora, nella realtà e nei sogni dell'uomo; tra l'altro la parte onirica è decisamente spinta per la media del regista, con un paio di brevi sequenze in cui si intravede una penetrazione con una pannocchia e una zucchina (nulla di insistito, qui, ma – per capirci – il piercing clitorideo della protagonista è ben visibile e in più momenti). Dopo Monamour (2006) e la coeva morte dell'adorata moglie Carla, Brass ha trovato molteplici difficoltà nel girare altri film e si è rifugiato nei cortometraggi, ottenendo però risultati davvero mediocri come in questo caso. 2/10.
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