Regia di Bertrand Tavernier vedi scheda film
. . Un gran bel film, per tutti . .
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Questo non è un film sul jazz è un film che racconta, approfondendole con rispetto, le vicende di persone vicine o direttamente coinvolte con il mondo del jazz.
Per gli appassionati del genere è una vera delizia, ciò non toglie che chiunque possa godersi lo spettacolo, che di jazz ne ha tanto ma di un genere accessibile a tutti.
La figura del protagonista è interpretata da un vero sax-tenore di primissimo livello: Dexter Gordon, il quale si è appassionato al cinema nel periodo passato in carcere per droga, e uscitone ha immediatamente accolto la proposta del regista Bertrand Tavernier dimostrandosi tanto "vero" da non far rimpiangere uno dei grandi divi.
La sceneggiatura attribuisce al personaggio interpretato da Gordon vicende che nella realtà sono state vissute da due altri notissimi jazzisti: Bud Powell e Lester Young. Per tutta la prima parte del film lo vediamo compiere un viaggio in Francia, senza particolari entusiasmi, sempre innamorato della sua musica ma minato da problemi di alcool e di droga. Ben accolto da amici del suo giro, trova facilmente da suonare e perlopiù ci riesce, nonostante non poche crisi che fanno temere un rapido declino.
A cambiare le carte in tavola interviene l'amicizia che piano piano si crea con un suo ammiratore, proprio come era avvenuto nella realtà a Bud Powell. Qui la figura del grafico parigino appassionato di jazz che aveva sostenuto e aiutato il grande Powell è interpretata da Francois Cluzet, attore qualitativo, poco sotto i riflettori ma in grado di guadagnarsi due Premi César come miglior attore.
Il personaggio interpretato da Cluzet ha tutti i dischi del suo beniamino, va ad ascoltarlo, lo attende all'uscita finché una sera Gordon si fa pagar da bere da lui. È l'inizio di un percorso che porterà Cluzet, molto più giovane di Gordon, ad aiutarlo, assisterlo, proteggerlo con una sollecitudine quasi "materna". Il grande sassofonista sembra accogliere passivamente quello che l'altro gli offre, comprese le sgridate quando riesce ad eludere la sua sorveglianza per andare a bere, e poi finire al pronto soccorso o in commissariato dove Cluzet va regolarmente a recuperarlo.
Fra i due nasce una vera amicizia, aprendo spazi a una convivenza, un'assistenza nella gestione del denaro, una valutazione comune di come e quando tornare magari in America… Questo è molto altro richiede però la visione diretta del film.
• Una promessa
(Dexter Gordon passata l'ennesima crisi, avendo visto il suo amico piangere)
- Non lo fare più, non lo fare mai più,
Non devi piangere per me, non lo fare.
- E cos'altro posso fare? Finirai per ammazzarti.
- Smetterò!
- Smetterai?
- Te lo prometto.
- E come? Tu non hai mai smesso.
(dopo un lunga pausa)
- Perché non l'avevo mai promesso a nessuno.
• Un sogno
(Dexter Gordon dallo psicologo, mentre l'amico da fuori origlia)
- Si sente stanco?
- Sono stanco di tutto, tranne che della musica, e voglio riposare.
- Non dorme?
- Sì che dormo.. però,, ci sono sempre i sogni..
- Che genere di sogni?
- Si tratta sempre di musica.. io sto suonando il sax.. cerco di espandere il sound..
la musica.. di più.. sempre di più.
Ci sono delle notti che.. quando sto lavorando.. suonando.. e poi alla fine della nottata..
guardo il bocchino del mio sax.. ed è pieno di sangue!
Ma io non ho sentito dolore. Capisce? La mia vita è la musica, il mio amore è la musica..
e lo è 24 ore al giorno.
(al ritorno, in macchina, Cluzet confessa)
- Quando stavi parlando con il dottore, io ho sentito tutto.
- Sentito tutto?
- Già.
- … … Sono stato bravo, vero?
(scoppiano a ridere entrambi)
• Il titolo - Le musiche
Metà dei 130 minuti del film sono accompagnati da musica, composta, arrangiata e diretta da Herbie Hancock, premiata con l'Oscar e altri riconoscimenti.
Round Midnight (A mezzanotte circa) è un celeberrimo brano di Thelonious Monk. Si riferisce a quell'ora magica intorno alla quale in un jazz club si cominciano a suonare dei brani jazz particolari. Quali? Questi!
Fra i musicisti che compaiono nel film e suonano con Dexter Gordon e fra gli autori dei pezzi suonati ci sono molti grandi nomi, alcuni davvero eccelsi: Thelonious Monk, Charlie Parker, Bud Powell, George Gershwin, Cole Porter, Bessie Smith (nel cantato) oltre al già citato curatore Herbie Hancock.
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