Regia di Pablo Larrain vedi scheda film
Visto in lingua originale con sottotitoli
Al nono film, Larraín si traveste da Papá Noel per donare allo spettatore un Christmas Carol thriller in tre tempi, ovvero l’inquietante presepe da museo delle cere che si celebra ogni Natale in casa Windsor, noioso e fasullo. L’unica figura veramente umana della famiglia reale è proprio la principessa “Diana secondo il regista”, quindi priva di qualsiasi epiteto datole in vita o postumo e a cui viene intitolata l’opera tramite patronimico.
Questo accorgimento ha in effetti una sua ragion d’essere nel discontinuo script, che alterna momenti riusciti – l’ingessato elenco dei menu, la scaletta degli abiti di scena per il tris festivo - ad altri in cui sbanda nel kitsch (le perle, il segmento con Maggie, l’epilogo), quasi a renderlo (di proposito?) un(a) pacco(ttiglia) di lusso, forse per squarciare la plumbea coltre (le tende) d’ipocrisia che avvolge in un’atmosfera di sospetto l’avito castello/gabbia dorata (davvero qui i muri hanno le orecchie).
Al netto delle cadute di tono, merita apprezzamento l’impegno con cui la brava Kristen Stewart “si nasconde” nelle pieghe dei vestiti e accessori che indossa il suo personaggio, in perfetta aderenza psico-fisica (stati d’animo, mani, spalle) e vocale (per sentire la famosa received pronunciation comunemente nota come Queen’s English).
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