Regia di Kay Cannon vedi scheda film
Inguardabile e quasi offensiva rilettura in chiave progressista di una favola immortale. Una favola stravolta in tutti gli aspetti da una puerile reinterpretazione, banalmente fuoriluogo e veterofemminista. Un film brutto, anche e soprattutto nella forma.
Ella (Camila Cabello), maltrattata dalla matrigna Vivian (Idina Menzel) e dalle sorellastre Malvolia (Maddie Baillio) e Narissa (Charlotte Spencer), sogna di diventare una stilista. Con l'aiuto di una fata (Billy Porter), riesce a farsi notare da un principe (Nicholas Galitzine) che, mettendosi contro le tradizioni di palazzo, rifiuta di sposarsi per interesse. Ma Ella sente fortemente la necessità di realizzare i suoi sogni da donna libera e indipendente, arrivando a rifiutare la proposta di matrimonio.
"Ogni ragazza vale di più, quando sorride."
(Vivian, la matrigna)
La regista Kay Cannon, in maniera provocatoria e in questa occasione impropriamente progressista, decide di prendersi gioco di un classico, a suo modo molto più femminista ed educativo nelle varie versioni Disney che non in questa squallida interpretazione LGBT. Se i valori promossi dalla sceneggiatura sono del tutto condivisibili (accettazione e integrazione delle diverse razze, implementazione e comprensione dell'omosessualità nelle relazioni affettive, indipendenza delle donne da mariti potenti e magari anche ricchi), purtroppo l'autrice si dimostra del tutto inadatta al ruolo, sia come sceneggiatrice che in qualità di regista. È un musical ma, per quanto invadenti, i brani proposti sono del tutto inadatti (tra i tanti: Shining star di Earth wind and fire, Lets get loud di Jennifer Lopez, Perfect di Ed Sheeran e Rhythm nation di Janet Jackson), coreografati malissimo, con costumi cangianti e anacronistici all'ambientazione. Inoltre, non c'è verso che un solo pezzo resti in mente o venga voglia di riascoltarlo!
Ambientazione moderna che appare del tutto falsa, penalizzata dall'inserimento di brutti effetti in CGI che contribuiscono a rendere penosa la visione, sminuendo il senso magico alla base di Cenerentola. Che bisogno c'era di profanare un mito da sempre rispettato e amato da intere generazioni? Se si voleva veicolare un messaggio politico così semplicistico, perché non girare un film con titolo diverso e scollegato dalla fiaba originale? In questa agghiacciante e disastrosa rilettura femminista - politicamente corretta e simile a un compito in classe svolto senza minimo senso artistico - di una favola immortale messa alla berlina, non funziona nulla: attori che in realtà sono cantanti e recitano a livello amatoriale (Camila Cabello), dialoghi penosi, brutti brani musicali, balletti carnevaleschi con terribili abiti di scena e una regia pietosamente confusa. Rilasciato il 3 settembre 2021 in streaming mondiale, questa versione veterofemminista & LGBT di Cenerentola ha sollevato una marea di polemiche sull'imdb, facendo un clamoroso flop. I giudizi del tutto negativi non sono logicamente associabili a questioni politiche, ma puntano l'indice contro la pessima idea di modernizzare un classico (ribaltandone i contenuti), e soprattutto alla scarsa capacità di Kay Cannon. E non perché alla regia sia appostata una donna ma perché davvero dimostra, con quest'opera inguardabile, di essere incapace in tale ruolo. Povera la nostra cara fatina originale... qui trasformata in Fab G (Fabulous Godmother, ossia un gay nero nel look di drag queen). Non è una questione di intolleranza (poiché i valori alla base del film sono, come già sottolineato, del tutto condivisibili), ma solo di pessimo gusto, inutilmente blasfemo. In questo caso di cinema scadente, i pareri impietosi la Cannon se li è proprio andati a cercare...
Citazione
La madrina trasforma tre topi in ragazzi, davanti agli occhi di Ella, che esclama: "Non siete femmine? Ho sempre pensato che i topi fossero femmine e i ratti maschi!"
Replica uno dei tre giovani, di bell'aspetto: " Sì, e i ratti come li fanno?"
"Ho lasciato le favole in una stanza della scuola materna, e da allora non ho più trovato nessun libro così sensato."
(G.K. Chesterton)
Trailer
F.P. 12/09/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 112'29") / Data del rilascio internazionale (streaming): 03/09/2021
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