La recensione su Corro da te

Corro da te (2022): locandina

Corro da te (2022): Pierfrancesco Favino, Miriam Leone

Corro da te (2022): Miriam Leone, Pierfrancesco Favino

Corro da te (2022): Miriam Leone

Corro da te Italia 2022 la trama: Gianni è un capace uomo d’affari nel ramo scarpe da corsa, ha 49 anni e passa da un amante preferibilmente giovane all’altra, fingendo sempre di essere una persona diversa per non essere riconosciuto. Quando muore la madre si reca nella casa in cui è cresciuto insieme al fratello gemello e casualmente incontra una vicina di casa tal Alessia, che erroneamente lo crede disabile su una sedia a rotelle. Gianni alimenta l’equivoco perché la ragazza si occupa di assistenza ai disabili e lui furbescamente la vuole aggiungere alle sue conquiste. Alessia ha però altri progetti in mente, lo invita ad un pranzo della domenica a casa dei genitori e gli presenta la sorella Chiara realmente paraplegica, sperando che Cupido scocchi la freccia d’amore. Cosa che puntualmente accade. Sarà per Gianni l’occasione davanti agli amici per ribadire il suo successo con le donne. La recensione: Corro da te è un film diretto da Riccardo Milani, remake della pellicola cinematografica francese Tutti in piedi (Tout le monde debout) di Franck Dubosc. Prodotto da Vision Distribution, Wildside. La fotografia lucente e di grande qualità visiva è di Saverio Guarna. Nel cast è presente anche Piera Degli Esposti che interpreta la nonna di Chiara che, gravemente malata, nel film recita con i tubi dell'ossigeno che le erano realmente necessari. È il suo ultimo film e uscirà postumo dopo la morte dell'attrice. Corro da te risulta una commedia molto fine e garbata sul tema invero delicato della disabilità. I personaggi sono molto caratterizzati, con il cinico Gianni interpretato da Pierfrancesco Favino capace di diventare nel corso del film un inguaribile romantico innamorato della bella e sfortunata Chiara ben interpretata da Miriam Leone, la brava attrice siciliana è molto migliorata nella capacità di vestire ruoli diversi ed anche impegnativi come questo. La narrazione della vicenda scorre fluida e con piacevoli sviluppi nella storia che è ambientata a Torino, ma si svolge anche in altre location molto ben filmate dalla mdp. I due personaggi principali sono molto credibili. Emergono anche i personaggi collaterali capaci di rendere il film divertente e senza cali di tensione, tra gli altri: Pilar Fogliati la sorella di Chiara, Vanessa Scalera la segreteria Luciana figura importante nell’economia del film, da me scoperta in “Lea” del 2015 diretto da Marco Tullio Giordana, dove la brava attrice di Mesagne interpreta Lea Garofalo un omaggio alla testimone di giustizia assassinata dalla 'Ndrangheta il 24 novembre 2009 ed infine un plauso ed una menzione speciale per la giovane Eleonora Romandini interpreta Giulia la tenera stagista prima allontanata da Gianni e poi ripresa dopo il cambiamento del carattere da uomo cinico ed amorale a maturo e più responsabile, grazie all’amore di Chiara. La grande lezione del film in rapida sintesi è che scegliere un rapporto esclusivo di coppia in un sano rapporto sentimentale comporta dei sacrifici, perché bisogna rinunciare alle avventure da mordi e fuggi, per la stabilità emotiva, un serio progetto a lunga gittata, molto più complesso da portare avanti, ma molto più appagante nella ricerca della felicità ambita da tutti gli umani su questo nostro tribolato pianeta. Interpreti e personaggi Pierfrancesco Favino: Gianni Miriam Leone: Chiara Vanessa Scalera: Luciana Pietro Sermonti: Dario Pilar Fogliati: Alessia Piera Degli Esposti: nonna Margherita Michele Placido: padre di Gianni Carlo De Ruggieri: fratello di Gianni Giulio Base: Fabio Elisabetta Pellini: moglie di Fabio Cesare Capitani: amico di Gianni Andrea Pennacchi: don Walter