Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Odierna "commediola" italiana imbarazzante (una delle molte presubilmente..) da ogni punto di vista la si possa guardare.
Gianni (Pierfrancesco Favino) è un capace e cinico imprenditore di calzature sportive che ama tenersi in forma, ma più di ogni altra cosa adora collezionare avventure amorose per poi vantarsene con gli "ambienti amici" nei salotti bene della città. Un giorno tramite la sorella, conosce la bellissima ma andicappata, come è solito chiamarla lui confidandosi con i sottoposti, Chiara (Miriam Leone), rimasta paralizzata dopo un grave incidente stradale e costretta a vivere in sedia a rotelle. La ragazza nonostante tutto pratica sport e suona benissimo il violino (che fantasia lungimirante del regista!). Scatta immediatamente la scommessa con gli amici: riuscire a farsela nonostante la disabilità. Ci riuscirà, e lascio immaginare a voi il seguito. Film scontatissimo e prevedibile studiato a tavolino per il pubblico nostrano medio, quello delle casalinghe annoiate. "Corro da te" fa leva sui soliti cliché sentimentali ormai millenari nella cinematografica di genere italiana, costituiti dalla garantita ignoranza di base pressapochista rivista in una moltitudine di circostanze. Il film presenta però un "ammodernamento concettuale" tipico delle opere Hollywoodiane.. E per non farci mancare niente, amarum in fundo, questa pagliacciata è anche un bel remake di un'altra, probabilissima, spazzatura francese del 2018. Bocciato in pieno.
2-1/10
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