Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Un altro trapianto per Salemme ...
Ad un dimesso professore napoletano di mezza età viene trapiantato il cuore di uno spietato camorrista ... Vincenzo Salemme attinge ormai da decenni alla gloriosa tradizione del teatro farsesco partenopeo , di cui è l' ultimo legittimo discendente . Scrive , dirige , produce ed interpreta commedie leggere , spesso un po' paradossali ma garbate e pulite , che di solito ottengono un buon successo di pubblico sia sul palcoscenico che al cinema . Tutto questo per dire che , se non può essere certo considerato l' erede di Eduardo , è comunque uno che conosce bene i meccanismi della risata , e che sa come usarli , aiutato in questo anche da un gruppetto di fedeli collaboratori con cui ha un ' ottima intesa . Qui non ci sono Carlo Buccirosso , Nando Paone e Biagio Izzo , mentre Maurizio Casagrande si limita ad una comparsata iniziale . La parte della spalla tocca quindi ad Antonio Guerriero , che non conoscevo ma che duetta bene con il protagonista .
Il film però non è dei più riusciti , è decisamente carente nel ritmo e pure la comicità non sempre funziona , anche con qualche clichè di troppo . Il gentiluomo angariato , che passa per fesso agli occhi di tutti e sogna la rivalsa , non è certo una novità ed alcuni personaggi sembrano un po' avulsi dalla storia , quasi come se fossero messi lì come riempitivo . E' il caso della badante indiana e soprattutto della fidanzata interpretata da Serena Autieri , attrice bella e brava che però , chissà perchè , ha sempre stentato a trovare ruoli decenti nel nostro Cinema . Già parecchi anni fa ( in " Amore a prima vista " ) Salemme era ricorso all' escamotage del trapianto ( in quel caso di cornee ) per imbastire una divertente quanto improbabile situazione comica ; stavolta però il lavoro è venuto meno bene ed alla fine non riesco dargli più di 5
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